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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I quattro libri dell'architettura.djvu{{padleft:228|3|0]]I disegni che seguono, sono della Fabbrica del Conte Ottavio Thiene a Quinto sua Villa. Fu cominciata dalla felice memoria del Conte Marc’Antonio suo padre, e dal Conte Adriano suo zio. Il sito è molto bello per aver da una parte la Tesina, e dall’altra un ramo di detto fiume assai grande. Ha questo Palagio una loggia davanti la porta di ordine Dorico. Per questa si passa in un’altra loggia, e di quella in un cortile, il quale ha nei fianchi due logge. Dall’una, e l’altra testa di queste logge sono gli appartamenti delle stanze, delle quali alcune sono state ornate di pitture da Messer Giovanni Indemio Vicentino, uomo di bellissimo ingegno. Incontro all’entrata si trova una loggia simile a quella dell’entrata, dalla quale si entra in un’Atrio di quattro colonne, e da quello nel cortile, il quale ha i portici di ordine Dorico, e serve per l’uso di Villa. Non vi è alcuna scala principale corrispondente a tutta la Fabbrica, perciocchè la parte di sopra non ha da servire se non per salvaroba, e per luoghi da servitori.

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