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CAPITOLO XVII.
Di alcune Invenzioni secondo diversi Siti.
IA intenzione era parlar solo di quelle fabbriche, le quali ovvero fossero compiute, ovvero cominciate e ridotte a termine che presto se ne potesse sperare il compimento; ma conoscendo il più delle volte avvenire, che sia di bisogno accomodarsi ai siti, perchè non sempre si fabbrica in luoghi aperti; mi sono poi persuaso non dover esser fuori del proposito nostro, lo aggiugnere a’ disegni posti di sopra alcune poche invenzioni fatte da me a requisizione di diversi Gentiluomini, le quali essi non hanno poi eseguito per quei rispetti, che sogliono avvenire. Perciocchè i difficili siti loro, ed il modo c’ho tenuto nell’accomodar in quelli le stanze, ed altri luoghi c’avessero tra se corrispondenza e proporzione; saranno (come io credo) di non piccola utilità.
Il sito di questa prima invenzione è piramidale. La base della Piramide viene ad esser la facciata principale della casa: la quale ha tre ordini di colonne, cioè il Dorico, il Jonico, ed il Corintio. L’entrata è quadra e ha quattro colonne: le quali sostengono il volto, e proportionano l’altezza alla larghezza: dall’una e l’altra parte vi sono due stanze lunghe un quadro e due terzi; alte secondo il primo modo dell’altezza de’ volti: appresso ciascuna vi è un camerino e scala da salir nei mezzati: in capo all’entrata io vi facea due stanze lunghe un quadro e mezzo, ed appresso due camerini della medesima proporzione, con le scale, che portassero nei mezzari, e più oltre la Sala lunga un quadro e due terzi con colonne uguali a quelle dell’entrata. Appresso vi sarebbe stata una loggia, nei cui fianchi sarebbono state le scale di forma ovale e più avanti la corte, accanto la quale sarebbono state le cucine. Le seconde stanze, cioè quelle del secondo ordine avrebbono avuto di altezza piedi venti e quelle del terzo diciotto. Ma l’altezza dell’una e l’altra sala sarebbe stata sino sotto il coperto; e queste sale avrebbono avuto al pari del piano delle stanze superiori alcuni poggiuoli, che avrebbono servito ad allogar persone di rispetto al tempo di feste, banchetti e simili sollazzi.