< Pagina:I quattro libri dell'architettura.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
46

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|I quattro libri dell'architettura.djvu{{padleft:54|3|0]]

CAPITOLO XVII.

Dell’Ordine Corintio.


IN Corinto nobilissima Città del Peloponneso, fu prima ritrovato l’Ordine che si dimanda Corintio, il quale è più adorno e svelto dei sopraddetti. Le colonne sono simili alla Joniche; e aggiuntavi la Base e il Capitello sono lunghe moduli nove e mezzo. Se si faranno incanalate, dovranno avere ventiquattro Canali, i quali profondino per la metà della loro larghezza. I Pianuzzi, ovvero spazj tra un Canale e l’altro, saranno per il terzo della larghezza di detti Canali. L’Architrave, il Fregio, e la Cornice sono per il quinto dell’altezza delle colonne. Nel disegno del colonnato semplice gl’Intercolunnj sono di due diametri, come è il Portico di Santa Maria Rotonda in Roma; e questa maniera di colonnati da Vitruvio è detta Sistilos. Ed in quello degli Archi, i pilastri sono per le due parti delle cinque della luce dell’Arco; e l’Arco è in luce per altezza due quadri e mezzo, compresa la grossezza di esso Arco.

    Sot-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.