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100 | TEOCRITO |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Idilli di Teocrito (Romagnoli).djvu{{padleft:143|3|0]]
TIÒNICO
Io non so che rimedio ci sia per l’amore infelice:
Simo però, mio compagno d’infanzia, che amava la figlia
di Battibronzo, guari facendo un viaggio di mare.
Anch’io navigherò per mare. Vo’ fare il soldato:
né l’ultimo, né il primo: sarò come tanti e tanti altri.
TIÒNICO
Eschine, tutto come desideri avvenga. Se proprio
reputi che per te valga meglio lasciare la patria,
patti migliori d’ogni altro pei liberi fa Tolomeo.
ESCHINE
Ed anche in tutto il resto sovrano è migliore d’ogni altro?
TIÒNICO
Fine di mente, all’amore proclive, amico a le Muse,
tutto dolcezza, conosce chi i’ama, più ancor chi non l’ama,
molto regala a molti, pregato non sa rifiutare,
come s’addice ad un re: ma chiedere troppo non devi,
Eschine caro. — E dunque, se proprio ti va, d’affibbiarti
11 saio militare su l’omero destro, ed hai cuore
saldo sui pie’, la furia sfidar d’un guerriero, al più presto
fila in Egitto. Se guardi le tempie, s’è tutti vecchiotti;
e il tempo già s’appressa, per renderle bianche, alle guance.
Se c’è da far qualcosa, si faccia finché siamo in gamba.