< Pagina:Idilli di Teocrito (Romagnoli).djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

222

TEOCRITO

XIV
INSEGNA DEL CAMBIA VALUTE CAICO
Questo mio banco serve del pari nostrani e foresti:
pur che il calcolo torni, deposita e ritira.
Pretesti adducano altri: a chi glielo chiede, Cai’co
anche di notte cambia valute forestiere.
XV
EPITAFIO PER EURIMEDONTE
Conoscerò se più conto dei buoni tu fai, passeggero,
oppur se uguale onore da te riscuote il tristo.
Salute a questa tomba dirai, perché d’Eurimedonte
sopra la sacra fronte, senza gravarla, poso.
XVI
EPITAFIO PER LA BAMBINA COLOMBA
Prima del tempo parti questa bimba che aveva sett’anni,
per l’Ade, e molte sue compagne precedé,
pel desiderio, tapina, del suo fratellino di venti
mesi, che infante ancora, gustò l’amara morte.
Deh come innanzi ai pie’ degli uomini il Dèmone pose,
sventurata Colomba, le più gravi sciagure.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.