< Pagina:Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
206 il mistero del poeta

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu{{padleft:210|3|0]]

— E cosa dovrò dunque dir io? — proruppe Topler.

— Che non ho voluto tacere ed approfittare dell’amicizia Sua per giungere copertamente a’ miei fini.

— Questo lo ha già fatto! E adesso quale azione è la Sua di perseguitare una signorina che non è più libera e che La respinge?

— Signor Topler — risposi — non mi giudichi, non...

— Io La giudico! — esclamò Topler furiosamente. — Giudico Lei e le Sue azioni come mi pare e piace! E le proibisco di restare ad Eichstätt! Le proibisco di molestare la fidanzata di mio fratello!

— Scusi — replicai tranquillamente. — Miss Violet Yves mi ama.

Stavolta Topler mi appuntò al viso l’indice della mano destra, mi guardò a bocca aperta e non disse verbo. Parve che la sua collera si sciogliesse in stupore.

Dopo un minuto di contemplazione attonita i suoi occhi si ravvivarono improvvisamente, il suo viso si colorò. Trasse di tasca un grande

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.