< Pagina:Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il Mistero del Poeta (Fogazzaro).djvu{{padleft:363|3|0]]


XLIV.


Da questo momento entrò nella mia passione un’acre e divorante impazienza. Non credevo provar gelosia di alcuno, ma il fuoco geloso ardeva tuttora in me e aveva preso quest’altra forma. Feci ogni prova di affrettare il matrimonio, tentai ancora, ma senza successo, rendere accetto agli Steele il piano di celebrare il rito religioso a Rüdesheim e il civile in Italia. Violet l’avrebbe accolto volentieri, ma le dispiaceva di andar contro la ripugnanza de’ nostri ospiti, che la consideravano una figlia; e mi persuase di rinunciarvi. Così fu stabilito che il matrimonio civile e il religioso seguissero il 25 agosto, ch’era, per le pratiche richieste, il termine più breve

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.