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il mistero del poeta | 81 |
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VIII.
Le sue parole «forgive me! Be kind to me!» mi avevano messo in cuore un gelo di spavento. Alle prime righe avevo esultato, e poi letto rapidamente, divorato ogni frase amara con avidità, volendo conoscere il peggio. Quand’ebbi finito mi turbinava dentro una passione tale, una tal febbre di prepotente vita che mi pareva troppa per il mio petto angusto. Era libera, mi amava, mi aveva sognato anche lei. L’unica volta in vita mia mi scoppiarono dal cuore dei versi belli e fatti, il primo dei quali pare insensato e l’ultimo ha un’elissi spaventosa; ma non si cambiano!
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