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DEL FRANCO. 165

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CXCV.

Coram vobis, magnifico messere,
  Io Priapo di sopra prelibato
  Compajo lacrimando ed impiagato
  4Dal capo al piede, come può vedere.
Se la cagione ne vorrai sapere,
  Pietro Aretino m’have assassinato
  Con quel suo culo tutto infranciosato,
  8E però ti dimando miserere.
Abbi compassione del mio male,
  Perche m’è forza col signor Quintazzo
  11Girmene a medicare allo spedale.
Almanco sia provisto di stramazzo,
  Ch’io non spero guarirne, e per segnale
  14Mutolo ne rimango e senza cazzo.

FINE.

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