< Pagina:Il Vendemmiatore e La Priapea.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

A CHI LEGGE. vii

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il Vendemmiatore e La Priapea.djvu{{padleft:7|3|0]]Mr. d’Hangard, come può vedersi nel di lui catalogo al n°. 1321. Questa è la medesima copia che apartenne a Sandras, e dopo a Randon de Boisset, nel catalogo de’ quali può riscontrarsi, ed ho creduto necessario di ciò avvertire, perchè trovandosi lo stesso libbro su’ tre cataloghi differenti, non credasi esservene tre copie, mentre quella ch’io cito, e di cui mi son servito, è la sola copia che esista.

La Priapea piacerà a’ curiosi, non tanto per la poesía, quanto per certe particolarità istoriche che vi s’incontrano, come ne’ sonetti 55. e 79., ove si parla della barbara azione di Pier Luigi Farnese, figlio del pontefice Paolo III. risguardante il vago giovine Cosimo Gheri, Pistojese, in allora Vescovo di Fano.

Questi due sonetti d’un autore contemporaneo, confermano autenticamente la sincerità de’ due ottimi istorici Fiorentini, Benedetto Varchi, e Bernardo Segni, che nello stesso mo-

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.