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FEDERICO NIETZSCHE |
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3.
Il «mondo-verità», inaccessibile, indimostrabile, che non si può promettere, però, neanche se non è che immaginato, una consolazione, un imperativo.
(L’antico sole in fondo, ma oscurato dalla nebbia e il dubbio; l’idea divenuta pallida, nordica, koenigsbergica). |
4.
Il «mondo-verità» — inaccessibile? In ogni caso non ancora raggiunto. Dunque sconosciuto. È perchè esso non consola nè salva più, non obbliga più a niente: come una cosa sconosciuta potrebbe obbligarci a qualche cosa?...
(Alba grigia. Primo sbadiglio della ragione, Canto del gallo del positivismo). |
72 — |
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