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nuovi personaggi e incidenti. | 219 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:223|3|0]]— «Ho paura di no, mia povera Speranza; miss Davenne rifiuta di alloggiare dalla signora Eleonora.»
— «Oh! quale disgrazia!» sclamò Speranza molto mortificata, «e perchè rifiuta?»
— Non so, potete farlene domanda da voi.»
Speranza andò da Lucy; e chinandosele da presso, le susurrò all’orecchio non so che cosa non intesa dal Dottore. Lucy, alzatasi subito, passò dal dottor Antonio, e appoggiandoglisi dietro alla sedia, disse un po’ confusetta: — «È ancor disposto il più cortese dei Dottori a presentare la più fastidiosa delle fanciulle alla signora Eleonora?»
— «Certamente,» disse Antonio levando gli occhi su lei con un misto curioso di maraviglia e di piacere; «come potete dubitarne?
— «Dunque,» disse Lucy tutta ridente e arrossendo, «sarò contentissima di poter fare la conoscenza dell’amica vostra.»
O questo, o mai più, sarebbe stato tempo per il Dottore di esclamare con Figaro: — «Donne, donne, eterni Dei, Chi v’arriva a indovinar?» Chi può difatti scandagliare le profondità del cuor di una donna? Ecco una fanciulla, un momento prima tutta pene e aceto, divenuta all’improvviso dolce come uno zuccherino. Ella che poco prima rifiutava sprezzante di accettare un atto di civiltà da una persona che non conosceva, chiede ora come una grazia di essere presentata a quella stessa persona. Dov’è, ci piacerebbe saperlo, il criterio con cui spiegare contraddizioni così flagranti? Avevamo una lieve speranza di trovare un filo per questo labirinto nelle poche parole susurrate da Speranza alla signorina; ma quanto più ci riflettiamo, tanto meno ci riesce vedere come abbiano potuto cagionare quel subitaneo mutamento nella disposizione di miss Davenne. Tuttavia ne giudichi da sè il giudizioso lettore; e ne cavi il meglio che può. Noi la trascriviamo letteralmente, — «Perchè,» aveva detto Speranza, «perchè, mia cara signora, non volete andare dalla signora Eleonora? Ella è la più gentile e cara vecchietta di tutta la Riviera.»
Un’altra cosa ci mette in impiccio, ed è lo spiegare come un uomo ragionevole e suscettibile quale noi conosciamo Antonio, non abbia domandato a Lucy il motivo della di lei irragionevole ruvidezza; o almeno non abbia creduto conveniente di assumere un contegno esprimente dispiacere per que’ modi capricciosi della cara malavezza fanciulla. Ma tutto all’opposto, Antonio la guardava più affettuosamente che mai, e le volgeva la parola con un certo suono di voce, come quel capriccio di miss Lucy gliel’avesse fatta ancora più cara.