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al teatro. 229

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:233|3|0]] com’era naturale, scrivendo al figlio, gli parlò del suo antico compagno di giuochi, ch’era un bel soldato di ventott’anni, e divenuto sott’uffiziale. Il figlio della Signora rispose che era contentissimo della fortuna del «Maresciallo,» così chiamando scherzosamente il suo antico compagno di giuochi. Benissimo. Dopo pochi giorni ricevuta quella lettera, venne dalla signora Eleonora proprio quello stesso vecchio Signore incipriato, che vi fece visita jersera nel vostro palco; in una parola, il Sindaco di Taggia in persona, che le chiede di presentargli immediatamente il Maresciallo francese ricoverato in sua casa; altrimenti sarebbe stato con dispiacere — perchè questi erano gli ordini precisi da Torino — obbligato a procedere ad una perquisizione nella casa. La signora Eleonora, da principio appena poteva credere alle proprie orecchie: un Maresciallo francese! — Dove mai ella ne aveva conosciuto alcuno? Alla fine, rammentatasi della lettera del figlio, si diè a ridere tanto di cuore del degno Magistrato, che questi proprio più non sapeva ove avesse la testa. Poi, date spiegazioni e mostrata la lettera, la cosa terminò così.»

Sir John aveva già sentito parlare di Commissioni militari, create per giudicare, fucilare e appiccare i liberali italiani a dozzine; aveva sentito di migliaja di essi languenti in prigione, o vaganti senza ricovero per il mondo; ma nessuna di quelle disgrazie collettive aveva tanto eccitato la sua simpatia e risvegliata la sua indignazione, quanto questo piccolo aneddoto. C’era troppo del puerile e del vigliacco in cotesta sorveglianza, diceva egli. — Così una dose di medicina omeopatica, talvolta si è veduta agire potentemente su persone di tale temperamento, le quali avevano resistito a medicine aleopatiche di dose cento volte maggiore. Forse anche la vista della donna gentile cui erano state fatte quelle indegnità, aveva ridestato tutto il vecchio uomo in cuore di sir John. Supponiamo che allora egli non avesse conosciuto quel certo Statuto inglese, per cui è data autorità, in paese libero e costituzionale, in alcune circostanze, sotto certe regole, di rompere il sigillo delle lettere private e scrutarne il contenuto; si può scommettere dieci contro uno, che s’egli venne a risapere siffatto Regolamento, quantunque egli odiasse fino il nome di riforme, pure in questo caso la desiderò e fece quanto era in suo potere onde venisse adottata.

Dopo colazione, Lucy andò in camera a prendere il bozzetto ch’ella aveva fatto della casa della signora Eleonora. Piacque moltissimo alla Signora, quanto se fosse stato un lavoro di ben altro che di un principiante. E appendendolo

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