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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:234|3|0]] al muro nella sala, le disse che guardandolo avrebbe pur sempre pensato alla sua giovane amica inglese. Era ormai tempo di partire. La signora volle a ogni modo accompagnarli fino a capo del viale. Sir John le offrì il braccio; e faceva piacere il vedere con quale aria di cortesia e di rispetto conducesse la sua ospite, e la cura che si dava per misurare con quelli di lei i suoi passi. Il commiato fra le due signore fu affettuoso; si separarono piuttosto come amiche che quali conoscenze di poche ore. Apparvero delle grosse lacrime negli occhi di Lucy, mentre baciava cordialmente le guance appassite della vecchia signora, e dicevale: — «Prego Dio che abbiate un giorno la consolazione di vedervi restituiti que’ due cari vostri.» E negli occhi della signora Eleonora tremolavano pur le lacrime, nel momento che baciava la giovanetta florida e bella, e le rispondeva: — Possa Iddio esaudire la vostra preghiera. Io vivo di speranza; ma se il Signore ha deciso altrimenti, ho fede che ci rivedremo lassù;» e sollevò gli occhi al cielo. «Dio vi benedica. A rivederci!» — e partirono.

La signora Eleonora si fermò ancora a far loro un ultimo baciamano prima che sparissero al voltar della strada. Poscia a passi lenti e col capo chino verso il suolo, la povera desolata si ritirò nella sua casa solitaria.


CAPITOLO XVIII.

Antonio impegna la sua fede.


L’indomani del ritorno nell’osteria, di buon mattino, e cheti cheti, Battista e Speranza si sposarono nella chiesa parrocchiale, e alle dieci, l’ora usata di colazione della famiglia inglese, era già sparita ogni traccia della piccola festa che non erasi potuto evitare — cioè, un piccolo convito e un numero limitatissimo di convitati. Per quanto avesse in cuor suo Battista stabilito di far parata per la via principale di Bordighera della bella gioja acquistata, e di ricever una serenata la sera; — per quanto Speranza avesse amato mostrare a tutta la città il suo completo acconciamento di sposa, dono di Lucy, venuto il giorno innanzi da Genova; e per ultimo e non minor motivo, di presentare la gentile figura dello sposo, e la sovrabbon-

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