Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
buona notte all’idillio. | 247 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:251|3|0]] bellissima ragazza; e Antonio a Lucy aveva dato la maggior parte delle piante. — «Non sono belle forse?» — «Bellissime,» disse Aubrey. E aggiunse: «Sapete, Lucy, che io sono innamorato di questo vostro Dottore?»
— «Davvero?» disse Lucy guardandolo con certi occhi sfavillanti.
— «Rare volte ho veduto una persona più imponente della sua: ha veramente l’aria di un gentiluomo. Desidererei fosse un duca inglese.
— «E perchè?» dice Lucy. «Vi assicuro ch’egli è perfettamente contento della sua sorte.»
— «Perchè se fosse tale, signorina, voi due sareste una bella coppia.» Lucy si fece di fuoco. «Tal qual è, proseguì Aubrey lentamente, con voce chiara, severa, crudele; «tal qual è, vorrei piuttosto vedervi morta e sepolta, che sposata a quest’uomo.»
Il piccolo inaffiatojo le sfuggì dalle mani, e le ginocchia le si piegarono.
— «Maledetto!» esclama Aubrey, rialzandola da terra; «non dovete impaurirvi di semplici supposizioni!» E le passò senz’altro motto il suo forte braccio intorno alla vita, e la condusse su per le scale al sofà. Fu la prima e l’ultima volta che venne il nome di Antonio menzionato fra loro.
Venne, secondo il solito, durante la mattinata, il Dottore; ma invece della consueta accoglienza per parte di Lucy, ricevette un tacito inchino. Le gote di lei erano mortalmente pallide, e rossi gli occhi. Le domandò come stesse; e ne ricevette una frettolosa risposta, che la stava benissimo. Egli voleva sentirle il polso; — ma ella lo assicurò che non occorreva, sentendosi bene perfettamente. E quand’egli si appoggiò sulla spalliera della sua seggiola per guardare il suo disegno, ella si rammentò di uno sfumino lasciato in camera, che in quel momento le occorreva, e si alzò per andare a prenderlo. C’era nel far di Lucy un’aria di ritenutezza da Antonio non mai veduta. Il cuore di lui si contrasse dolorosamente. Che Aubrey fosse la cagione dell’aspetto e dei modi mutati della soave fanciulla, Antonio non ne aveva il menomo dubbio. Ma come, e perchè? Era egli Antonio, in alcun modo connesso col nuovo stato di cose? per iscoprire il quale mistero avrebbe dato volentieri il suo sangue. Oh! poter passare solo a solo con lei un dieci secondi, e non più! Farle una sola domanda, ricevere una sola risposta! Tirò in lungo la sua dimora più che non usasse per trar vantaggio di ogni caso possibile. Invano. Fra lei e lui c’era come la muraglia della China.
Passarono quattro giorni, nè si mutò punto la situazione.