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26 | il dottor antonio. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:30|3|0]] abbia mia figlia preso un po’ di riposo, ci rimetteremo in viaggio per Nizza.»
— «Certo non parlate sul serio!» esclamò l’Italiano fermandosi maravigliato. Ma ricomponendosi immediatamente, in tono quieto e conciliatorio aggiunse: «Io temo, anzi son sicuro, che miss Davenne non potrà riprendere il viaggio prima di alcune... — (e qui una pausa di esitazione).
— «Ore,» suggerì il Baronetto.
— «Giorni, forse settimane!» conchiuse gentilmente il Dottore.
— «Settimane!» sospirò ansiosamente sir John fermandosi alla sua volta. «Settimane!» brontolò sommessamente scoppiando d’indignazione. «Impossibile! Ho impegni che non posso ritardare. Debbo trovarmi in Londra fra dieci giorni.»
— «Per vostra figlia, mi dispiace il dirlo, questo è affatto fuor di questione.»
— «Fuor di questione! fuor di questione!» ripetè sir John. «Perchè fuor di questione?»
Il tono di questa domanda era stato tanto perentorio e reciso, che il Dottore cominciava a irritarsi.
— «Perchè,» dìss’egli con calore, «giacchè lo esigete, il caso di vostra figlia — non desidero mettervi in agitazione — il caso di vostra figlia non è...,» stava per aggiungere «quale io vi ho detto poc’anzi,» con Dio sa che cos’altro. Ma alla vista dell’aspetto ansioso del padre di già inquieto, il giovine medico non ebbe cuore di proseguire, e se la scappò invece con dire: «non è tale da prendersi leggiermente.»
Qui, pensò sir John, riprendendo padronanza di sè e adirato come prima, vedo bene cos’è: costui cerca spaventarmi per cavar più che può da un buon affare; — riflessione poco atta a mitigare il suo animo.
— «Bene, bene,» dìss’egli impazientemente, «io so, e tutti sanno che sia una slogatura. Strana pretesa di tenerci prigionieri per un indefinito periodo di tempo, a motivo di una slogatura!»
— «Pretesa di tenervi prigionieri!» esclamò l’Italiano con una prodigiosa contrazione delle tempie, «nessuno vi tiene prigioniero, caro signor mio.» — Questo secondo caro signor mio, tradotto letteralmente in inglese da un modo comune di favellare in italiano affatto cortese, e per nulla famigliare, reagì su tutte le fibre aristocratiche di sir John, come il raspar di una lima sul marmo reagisce sui nervi di persona sensibilissima. «Voi non vi trovate fra pirati moreschi; vi sono altri medici nelle vicinanze,