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36 | il dottor antonio. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Il dottor Antonio.djvu{{padleft:40|3|0]]— «Mi spiace sentirlo,» disse sir John raddolcito. «Nello stesso tempo dovete convenire con me, signore, che io ho obbligo verso tutti i viaggiatori di non passar sopra alla mala condotta flagrante di un ubbriacone e...»
— «Scusate se v’interrompo, signore. Io non voglio difendere Prospero dal biasimo; ma credetemi, l’ubbriachezza non ha niente che fare colla disgrazia di oggi. Prospero non s’è ubbriacato mai in sua vita. Lo posso affermar positivamente, perchè l’ho conosciuto da tre anni in qua. Il vizio dell’ubbriachezza è rarissimo in queste parti, e i nostri postiglioni specialmente sono riputati modelli di sobrietà. Chiedetene a tutte le guide dei legni di posta che vanno ogni giorno da Genova a Nizza e viceversa, e vi diranno come han detto a me tante volte: che se in questa strada accade un numero sì piccolo di disgrazie, non ostante la serie quasi continua di salite e discese, e non poche voltate rapide, ciò si deve alla cura e alla proverbiale sobrietà dei postiglioni.»
Sir John non replicò motto a questo discorso: sicchè il Dottore, salutando, si licenziò.
— «Spero non vorrete querelare questo povero giovane, papà?» disse Lucy.
— «Sarebbe inutile per ora, mia cara, come avete sentito; e prima che il galantuomo stia in gambe, noi saremo lontani un bel tratto.»
— «Ah! papà,» rispose Lucy, «temo che non potrò sopportar la fatica di un viaggio per qualche tempo: mi sento tanto debole e abbattuta. Mi dispiace per voi, caro papà.»
— «Non ve la pigliate per me, cara fanciulla,» disse sir John lisciandole la guancia. «Prima di tutto, voi stessa non sapete quel che può far per voi una notte di buon sonno: e poi, alla peggio,» aggiunse il Baronetto divenuto più magnanimo dopo il suo pranzo, «purchè vi ristabiliate, non mi curerò di un po’ d’incomodo per alcuni giorni.»
Lucy gli prese la mano e gliela baciò in atto di gratitudine.
— «Sapete, papà?» disse l’invalida dopo una breve pausa, «che ho scoperto di quale paese è?»
— «Chi? — il postiglione?» domandò sir John riscuotendosi da riflessioni non troppo piacevoli.
— «Papà, come potete voi? — Il Dottore. È un siciliano.»
— «Davvero? mi è stato detto che la Sicilia è un bellissimo paese,» rispose il Baronetto piuttosto con freddezza,
— «Son sicura che c’è qualche mistero intorno a lui,» continuò Lucy. «Io non credo — Lo credete voi, papà? —