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ORSO MORTO 165

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Sul grifo ha tre branche - e al ventre tre zanche - col viscido umor
Del corpo velluto - ei sparge uno sputo - di rabbia e livor.
Si gonfia e rappiglia - s’allunga e assottiglia - quel vil vïator,
Si snoda e s’annoda - dal capo alla coda - con lento vigor.

Per monti e pïaggia
Un verme vïaggia.









Passâr tre anni. Sotto il monumento

Dorme Re Orso come un buon cristiano;
Non s’ode a notte voce nè lamento,

Nè verso strano.









E il verme segue il suo cammin. Tre anni

Stette a percorrer l’isola di Creta
Senza riposo; all’angolo postremo

Di quella terra è giunto, a quel ch’è detto
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