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48 IL LIBRO DEI VERSI

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E la tua vita brulla
Nel paese del Nulla
Disparì, vago vago
Come un flutto di lago.

Pur fosti un vivo e all’anima
Chiedevi alti responsi;
Invïdiavi agli uomini
L’onda dei crini intonsi,
E il vïolento corso
T’empia de’ sogni e il morso
Del desiderio edàce.
Martire della pace!

E allor s’udiva a vespero,
Nel tempio ov’arde l’ara,
Un pio bisbiglio, un querulo
Mormorio di zanzàra;
Poi si scerneva un viso
Macro e col crin riciso,
quasi un morto in sudario,
Che diceva il rosario.

Talora intorno all’abside
Dalle dorate pale,
Le madonne di Mèckenen
Ti tentavano al male


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