< Pagina:Ispirazioni di Ida Baccini.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

– 15 –

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ispirazioni di Ida Baccini.djvu{{padleft:18|3|0]]

IL VOLONTARIO


Muor giovine colui che al cielo è caro

Traduzione dal greco.



La fra i cupi del Tirolo
  Irti monti solitari
  3S’aggirava mesto e solo,
  Ripensando ai patrii lari....
  E alla nera sua pupilla
  6Velo fea tremula stilla....

Dei diletti suoi parenti
  Forse all’ansia sospirava,
  9E il suon dei loro accenti
  Mestamente ricordava,
  E le prove d’un amore
  12Che non crolla e che non muore!

All’appello doloroso
  Della patria tradita
  15Ei volava, il generoso,
  A dar sangue, mente e vita,
  Soffocando nel suo petto
  18Il filial possente affetto!

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.