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Italia e Grecia 155

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Italia e Grecia.djvu{{padleft:183|3|0]]giorno terribile di Cheronea li svegliò.

Ma ai gentili che tinsero del loro sangue più vivo la terra sacra ai popoli civili, l’avversa fortuna delle armi nulla avrà tolto di ciò che fa grande e fecondo il loro sacrificio. Lo benedice l’Italia, perchè in essa riaffacciasi alla poesia dei giorni migliori che alla sua vita segnavano ben più alta la meta, rivive alla speranza di energie che la ritrovino, di giustizie che la compiano. Non avrete, no, poveri morti, non avrete salvato la Grecia: neanche i tre-

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