< Pagina:L'Utopia e La città del Sole.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

LA CITTÀ DEL SOLE


___


INTERLOCUTORI


Il GRAN MAESTRO degli Ospitalieri, ed un AMMIRAGLIO genovese ospite di lui.


G. M. Su via, ten prego, racconta finalmente quanto ti avvenne durante questa navigazione.

Amm. Già ti ho esposto in qual modo io abbia compito il giro intorno alla terra, e come in ultimo giunto nella Taprobana sia stato costretto a prendervi terra, e pel timore degli abitanti ricovratomi in una selva non ne sia uscito che dopo lungo tempo per arrestarmi in estesa pianura direttamente sotto l’equatore.

G. M. E qui che mai t’occorse?

Ammir. Subitamente c’imbattemmo in numerosa schiera d’uomini e di donne portanti armi sì gli uni come le altre, ed alcuni conoscendo la lingua da noi parlata tosto ci fecero compagnia per guidarci alla città del Sole.

G. M. Piacciati dirmi come sia fabbricata questa città, e qual forma di governo ell’abbia.

Amm. Un alto colle s’innalza nel mezzo di vastissima pianura, e sopra questo giace la maggior parte

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.