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la città del sole. | 93 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'Utopia e La città del Sole.djvu{{padleft:117|3|0]]feriori camminando in piano, mentre per giungere alle superiori si salgono scale di marmo, che mettono nelle gallerie interne, e da queste s’arriva alle parti più alte degli edifizj che mostransi belle, e ricevono luce per finestre esistenti tanto nel concavo, che nel convesso delle mura, stupende per la loro sottigliezza. Ogni muro convesso, cioè la parte esterna, presenta uno spessore di circa otto palmi, di tre soli il concavo, ossia la parte interna, e le tramezze non ne hanno che uno o poco più. Oltrepassata la prima pianura giungesi alla seconda più ristretta di circa tre passi, e qui l’occhio scopre il primo muro del secondo giro guarnito pure di palazzi, i quali a somiglianza di quei del primo giro hanno gallerie sì al basso come all’alto, e verso la parte interna vi ha un altro muro interiore, che circonda i palazzi medesimi, ed inferiormente ha poggiuoli e peristilj sostenuti da colonne: nella parte superiore poi presenta pregiati dipinti là dove riescono le porte delle case superiori; e così per somiglianti giri, e doppi muri che racchiudono palazzi, ciascuno de’ quali è ornato di gallerie sorrette da colonne, si perviene all’ultima parte della città sempre camminando in piano; solamente quando s’entra per le porte dei vari circuiti che sono doppie, cioè una nel muro interno, l’altra nell’esterno, si sale per gradini talmente costrutti che appena sensibile è l’ascesa, essendo collocati obliquamente, e gli uni pochissimo elevati dagli altri. Alla sommità del monte s'incontra una spaziosa pianura nel cui mezzo sorge un tempio di meravigliosa costruzione.
G. M. Prosiegui, ora, te ne scongiuro, prosiegui.
Amm. Il tempio è perfettamente rotondo non rinchiuso fra mura, ma appoggiato a massiccio ed eleganti colonne. La volta principale, opera ammirabile, occupante il centro, o il polo del tempio, ne capisce un’altra più elevata, e di minore dimensione, la quale presenta nel suo mezzo uno spiraglio, direttamente guardante sopra l'altare, ch'è unico, situato nel mezzo del