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126 | la citta' del sole. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'Utopia e La città del Sole.djvu{{padleft:150|3|0]]volte al giorno e parcamente; due volte la comunità, quattro i fanciulli secondo ordina il medico. Sovente vivono cento anni, non pochi anche duecento. Sono d’un’estrema temperanza rispetto alle bevande. I giovani prima del diciannovesimo anno non bevono vino, se già non lo ricerchino ragioni di salute. Dopo questa età lo mischiano coll’acqua; solo compito il cinquantesimo anno è permesso berlo puro. Le medesime regole valgono per le donne. Gli alimenti variano secondo le stagioni, ed in questo seguesi sempre il consiglio del protomedico. Credono poi non esservi cosa nocevole, qualora se ne usi nella stagione in cui Iddio la produsse, e non abusandone con soverchia quantità. Laonde la estate cibatisi di frutta, perchè umide, succose, e piuttosto fredde a difesa della secchezza e del calore della stagiono; l’inverno mangiano cibi secchi, l'autunno gran copia d’uve, accordate dal cielo contro l’atra bile e la melanconia. Amano molto l’uso di sostanze odorose. Al mattino levandosi pettinano il capo, e con acqua fredda si lavano mani e volto. Soffregansi poi i denti, ovvero masticano menta, petrosellino, o finocchio; i vecchi incenso; quindi rivolgendosi verso Oriente recitano breve orazione simile all’insegnata da Gesù Cristo. Dopo escono in vari drappelli, e chi si reca al servizio dei vecchi, chi alle pubbliche funzioni, ecc. Sieguono le lezioni, indi gli esercizj corporali, indi breve riposo stando seduti, finalmente il pranzo.
Scarso è fra loro il numero delle malattie. Non conoscono la podagra, la chiragra, i catarri, le isciatiche, i dolori colici, l’enfiagioni, le flatulenze, nascendo siffatte infermità dall'ozio, o dall’intemperanza, e sciogliendo essi colla frugalità e coll’esercizio ogni soprabbondanza d’umori: è quindi vergognoso lo sputare o l’escreare, poichè dicono questo vizio essere indizio di poco esercizio o di riprovevole pigrizia, ovvero conseguenza della crapula o della ghiottoneria. Sono piuttosto soggetti all'infiammazioni ed allo spasimo secco,