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libro secondo. 41

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'Utopia e La città del Sole.djvu{{padleft:65|3|0]]il in questi quante arti non necessarie si fanno per servire alla vita lassuriosa, dalle quali si piglia gran guadagno. Se i pochi, che lavorano, fossero divisi nelle poche arti al vivere umano più comode, la vettovaglia sarebbe a sì vil prezzo, che gli uomini avanzerebbono assai oltre il lor vivere. Se consideri quei che esercitano arti inutili, e che stanno oziosi, vivendo delle altrui fatiche, comprenderai quanto poco tempo basterebbe per guadagnare quanto fosse opportuno non solo al vivere, ma eziandio alle voluttà con avvantaggio ancora, il che si vede manifestamente nell'Utopia. In tutta la capitale e nel contado non sono cinquecento tra uomini e donne, che stiano in ozio, e siano gagliardi. I Sifogranti istessi, benché siano per le leggi dal lavoro esenti, tuttavia affaticano, per invitare col loro esempio gli altri a far lo stesso. Sono pure esenti coloro, i quali, commendati dai sacerdoti al popolo, vengono per segreta ballottazione dei Sifogranti applicati agli studi. Quelli che in essi non riescono, sono rimandati ad imparare alcun’arte; ma avvien sovente all'incontro, che qualche meccanico, a quelle ore che non lavora, fa tanto profitto in lettere, che viene levato dall’arte e posto nell’ordine dei letterati. Di quest'ordine degenerati si eleggono i sacerdoti, i Tranibori ed anco il principe, nomato anticamente Barzane, ed era Ademo. L’altra moltitudine, non oziosa, nè occupata in esercizi inutili, fa in poche ore grandi opere; tanto più ch’essa ha d’uopo in molte arti necessarie di minor fatica che le altre genti. Perchè altrove il figliuolo, non curando di mantenere quello che ha fabbricato suo padre, lascia venire gli edificj a tale, che il suo erede è astretto a rifare con gran spesa quello, che si poteva prima con poco ristorare. E alcuni sontuosi, non contentandosi della casa fabbricata da un altro, ne edificano una nuova, e lasciano andare quella in rovina. Ma nella repubblica Utopiense, così bene ordinata, di raro si edifica di nuovo, anzi si provvede ad ogni mancamento, che possa avvenir nelle case, prima che avvenga. Così

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