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PARTE PRIMA
DESCRIZIONE
TAVOLA GEOGRAFICA
Una tavola geografica delle Provincie a cui l’aes grave appartenne, era necessaria a coloro che bastevolmente non conoscono l’antica condizione di questo paese. Abbiamo stimata sufficiente quella del Signor D’Anville, racchiudendoci tra’ quattro fiumi, che, per quanto conosciamo, furono il confine di quell’arte primitiva; l’Arno e il Liri verso il mare Tirreno, il Rubicone e l’Aufido verso l’Adriatico.
CLASSE I.
Tavola I.
Decusse. Testa di dea rivolta a destra, coperta d’elmo, il cui cimiero è ornato di penne e termina in testa di grifo, con piccola mitra in luogo di visiera ed ampia gronda: le ricche treccie che le corrono intorno alla fronte, le scendono quinci e quindi dietro l’orecchie sopra le spalle, d’onde ripiegandosi risalgono e si nascondono sotto all’elmo: dietro la testa il segno del decusse. )( Prora con parte di nave rivolta a sinistra : sopra la prora è ripetuto il segno del decusse.
Tavola II.
N. 1. 2. Tripondj. Le impronte sono le medesime del decusse sì nel diritto come nel rovescio, ad eccezione della nota numerale che non è X., ma III.
N. 3. Dupondio. Testa di dea rivolta a destra, ricca di capelli, coperta d’elmo, sormontato da piccol cimiero a pochi crini di cavallo, fornito di visiera e piccola gronda: sotto il cimiero v’ è il segno della doppia libra. )( La prora medesima del decusse e de’ tripondj, e al di sopra ripetuto il segno delle due libre.
N. 4 Asse. Bifronte barbato: gli occhi, que’ capelli che girano intorno alle due fronti, ed i folti peli della doppia barba pajono piutosto acini d’uva che altra cosa. )( Nave rivolta a sinistra di chi guarda con sopra il segno della libra.
N. 5. 6. Assi. Varietà di assi non rare ad incontrarsi. Tanto l’uno quanto l’altro sono modellati in un rilievo molto maggiore del precedente. Nel n. 5. il bifronte fu poco curato dall’artefice, e la nave che è volta a destra ha sopra la sua platea anzi un ponte che un parapetto. Anche nel n. 6. il bifronte è trascurato; ma i capelli si direbbono rappresen-