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Di M. Pietro Andrea Matthioli. 17

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'arte distillatoria.djvu{{padleft:20|3|0]]nel Fornello, et il Vaso che si empie d’herbe, ò di fiori, ò di qualsivoglia altra cosa, è simile à un’orinale da Lambicare fatto di Stagno, ò di Rame stagnato il quale è attaccato attorno al collo, et scaldato con l’istesso coperchio del Caldaro da cui se n’esce fuore con tutto il collo; di modo, che non si può levar via l’uno senza l’altro, et la pancia di esso orinale, la quale pende sotto al coperchio quando si cuopre il Vaso, resta tutta sepolta nell’Acqua del Caldaro; et sopra la bocca del predetto orinale, che sopra avanza il coperchio del Caldaro si colloca un capello, overo Lambicco di Vetro per cui si distilla l’Acqua delle piante, che vi si mettono. Mà bisogna avvertire, che non si lasci mancare l’Acqua nel Caldaro, che si consuma per il bollire, et però bisogna aggiungervene spesso di calda, cavando fuore il zallo, che si vede dalla parte sinistra del coperchio.

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