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Non solo Piazzi aveva dimostrato desiderio sempre vivo di soggiornare costantemente in Sicilia, ma di lasciarvi pur le sue ossa: nè sono semplice finzione poetica i versi seguenti:

«. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Vaga terra ospitai, sola mi piaci,
D’alti ingegni feconda, e cuori ardenti:
Ah, son dolci per me lacci tenaci
Que’ de l’affetto, che per me tu senti;
Ed io sarotti in grato affetto avvinto
In fin che giaccia ne la tomba estinto.»[1]

[2]

  1. Canto funebre in morte di Giuseppe Piazzi, di Agostino Gallo — Palermo, presso Lorenzo Dato, 1827 — , che di fatto v’aggiugne tal nota:
    «Eran questi precisamente i sentimenti del Piazzi a me soventi espressi; ed io mi ricordo ancora con piacere d’avermi detto, ch’egli era per cuore «due volte Siciliano.»
  2. per considerazione della seconda, che nota i «risultati delle osservazioni dal 1791 al 1814.»
    Eccolo:
    Valore di varie misure e pesi nelle misure e pesi di Sicilia.
    Palmo Siciliano1,00000Questi rapporti dipendono tutti da quello del palmo siciliano col campione della Tesa francese, che si conserva in quest’Osservatorio.
    Piede Francese1,23815
    Piede Inglese1,18097
    Piede Milanese2,30660
    Piede del Reno1,18838
    Metro Francese3,87440
    Tesa Francese7,54890
    Fathom Inglese7,08582

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