< Pagina:L'edera (dramma).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:124|3|0]]

Gantine.

A lei, Don Simone.... a donna Rachele.... obbedisco.... e bacio le mani.

Don Simone ritira brontolando la mano: - Donna Rachele se la lascia baciare commossa.


Gantine.

A voi, noi... Essi saranno sempre i miei benefattori... Me ne vado... per non ritornare mai più in questa casa... e la lascio di chiaro giorno.... e senza rimorsi.... io!

esce.

Paulu

irritato.

Che vuol dire?

Donna Rachele

con dolcezza.

Hai fatto male a fuggire in quella brutta notte.

Don Simone.

E peggio ha fatto a ritornare.... quando abbiamo i carabinieri alla porta!

Paulu

sedendo accasciato.

Proprio per questo, ritorno... In quella notte maledetta, in quella brutta notte, come dite voi, mamma.... ad Annesa parve necessa-


    — 114 —

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:124|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.