< Pagina:L'edera (dramma).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:158|3|0]]

Prete Virdis

con dolcezza.

Annesa, il Signore dice a chi è caduto: «Rialzati e bada di non ricadere!»... Egli dice a te: «Sollevati, e non peccare mai più!»

Annesa

giungendo le mani.

Mai più!... Mai più!...

cade in ginocchio e piange.

Prete Virdis.

Brava!... Brava!

La rialza.

Annesa.

Se sarò condannata....

Prete Virdis.

Per ora, pensa all’anima tua.... e taci!... Può darsi che l’omicidio non abbia lasciato traccia... e allora i Decherchi sarebbero assolti... e tu, forse, condannata.... soltanto per negligenza.... a una pena non grave.

Annesa.

Qualunque pena, mio Dio!, purchè essi siano salvi!


    — 148 —

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:158|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.