< Pagina:L'edera (dramma).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:68|3|0]]

prende per mano Paulu: — ascoltano entrambi.


Adesso rientra!

Paulu.

Quella porta è chiusa?

Paulu va in punta di piedi a guardare se la porta della cucina è chiusa: — intanto Annesa abbassa più ancora la fiamma della lucerna, in modo che la scena rimane quasi al bujo. — Paulu torna verso Annesa e l’abbraccia, trascinandola verso il canapè.


Annesa

sempre timorosa, ascolta. — Il canto si allontana: — essa guarda verso l’alcova,


Paulu, possono vederci.... sentirci....

accenna verso la strada.

Paulu.

Il Vecchio dorme... Gli altri?... E che t’importa degli altri.... se vuoi bene a me?... Che t’importa di quello che può accadere domani?... Il domani non esiste!... Adesso, esistiamo noi due soli!... Tutto il resto è tenebre..... vuoto!

Annesa

abbandonandoglisi.

Paulu!... Paulu mio!


    — 58 —

    [[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (dramma).djvu{{padleft:68|3|0]]

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.