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ATTO SECONDO.

Scena come nell’atto precedente. — E’ sera; una sera torbida, afosa. — Zio Zua, nel suo lettuccio, quasi assopito. — Donna Rachele entra, dopo un momento, dalla comune, avvolta nello scialle nero: — va al lettuccio, direttamente.


SCENA PRIMA.

Donna Rachele; Zio Zua.


Donna Rachele

sottovoce, dolcemente.

Zio Zua, dormite?

Zio Zua

riscuotendosi, di cattivo umore

Non dormo, no!... Come si può dormire qui?... Sempre chiasso.... caldo.... zanzare!

Donna Rachele.

Ma no!... State tranquillo!... Non ci sono zanzare...

guardando verso la finestra.

Siete irrequieto, perchè c’è per aria un temporale.


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