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Annesa

ha un’ispirazione: — si calma, e corre a tirare la tenda dell’alcova; raccoglie la propria coperta, che aveva gettato per terra e la rimette sul canapè, che scompone, come vi avesse dormito: — tutto ciò in fretta convulsa; poi va ad aprire fingendo di terminare di vestirsi.


Tu, Paulu!

cercando di farsi forza.

Paulu

entra: — ha indosso un lungo cappottò impermeabile: — è pallido e stanco, ma di umore lieto: — scherzoso.


Ne dubitavi, forse, chè non aprivi?

Annesa.

Stavo.... vestendomi.... Ma.... il tuo cavallo?

Paulu

c. s.

L’ho venduto....

serio.

Ma come?... Non mi hai udito passare poco fa?... Ho pensato che il temporale avesse inon-


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