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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'edera (romanzo).djvu{{padleft:56|3|0]]seguì. Nel punto ove le pietre si muovevano egli si fermò, le porse ancora la mano e la guardò.
Annesa sentì quello sguardo insolito investirla come una vampa: e le parve di cadere e che tutte le roccie precipitassero sotto di lei. Ma Paulu la teneva sospesa nel cerchio delle sue braccia, e aveva unito le sue alle labbra di lei, in modo che pareva non dovessero staccarsi mai più.
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