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l’edera 85

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— C’era un lupo, lungo, lungo, lungo, con una codina piccola piccola. E correva dietro a un’altra bestia ferocia, in un deserto. Un bel momento apparve un uomo con una canna e uno spiedo...

— Che sogno, Dio mio! — disse ziu Cosimu, facendo gesti di spavento. — Ho paura, io!

Rosa cominciò a ridere, ma poi ridiventò seria e apri le manine:

— Eh, non aver paura! È un sogno!

— E poi, l’uomo con lo spiedo?

— L’uomo corse, corse. E c’era vicino un altro deserto: poi un altro ancora...

— Insomma ce n’era una provvista, di deserti! esclamò prete Virdis.

— Ascoltate, ascoltate! — disse Rosa con impazienza.

E i tre vecchi stettero attenti alle chiacchiere fantastiche della bimba, mentre nell’andito Annesa e donna Rachele sognavano, la prima aspettando, con tragica attesa, un momento di pace e di speranza, e la seconda pregando invano un Dio che non si commoveva mai.

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