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l'ombra del passato 141

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A San Giovanni si trattennero fin verso il tramonto. Egli rimase sempre sul carrozzino: d’altronde non gli sarebbe piaciuto scendere, e seguire il Pirloccia entro qualche casa. Idee mostruose gli attraversavano la mente: aveva paura che l’uomo lo conducesse in qualche luogo per bastonarlo, o magari imprigionarlo.

E a momenti era tentato di frustare la bestia e partire solo! Che gusto ci avrebbe provato! Ma poi rifletteva: pensava che il Pirloccia, dopo tutto, gli aveva dimostrato fiducia, affidandogli il carrozzino; e diceva a sè stesso, con orgoglio:

— Se è cattivo lui non devo esser cattivo io!

Al ritorno, poichè Adone sospirava ed era diventato pallidino, con gli occhi cerchiati, il Pirloccia gli disse, con insolita dolcezza:

Va mò là, la tua mamma dice che il Cischin sta molto male, ma è mica vero: ha un foruncolo: e d’un foruncolo non si muore! Ohp! Ohp! Rondinello, cammina, si fa tardi!

Rondinello, il cavallino, trottava: il sole era tramontato, il cielo diventava rosso all’occidente e viola chiaro in fondo alla strada diritta che pareva confinasse con l’orizzonte. Gli alberi, i campi, l’acqua dei fossi, tutto il paesaggio tin-

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