< Pagina:L'ombra del passato.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

l'ombra del passato 153

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|L'ombra del passato.djvu{{padleft:157|3|0]]

— Viscere, vieni! — gridò la vecchia, scorgendola.

La ragazzetta corse a lei, e parve mettersi sotto la sua protezione.

— È vero che rubi le uova, qui?

Sulle prime Caterina negò: ma, messa poi alle strette, confessò d’aver preso un uovo.

— Uno solo? possibile?

— Per uno io non mi sarei scomodato! — gridò Marco, beffardo.

Allora Caterina, spavalda, si vantò d’averne preso tanti.

— Ma perchè, figlia di Dio, perchè? — domandò la vecchia, curvandosi desolata sulla sua protetta. — Perchè, viscere?

— Eh! — Noi ne avevamo così pochi! Due appena — disse Caterina semplicemente, sollevando due dita. — Due soli! Due!

— Ed io ti dò due bastonate! — gridò la vecchia, terribile, agitando il bastone.

Ma Caterina scappò: e i due amici ricominciarono a ridere pazzamente.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.