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166 la natura

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711Quando, il senso più e più l’uom tutto lascia,
Meno e meno di vita a lui rimane.
  E però che de l’uom l’alma è una parte,
714E riman fissa in loco certo, al pari
De le orecchie, degli occhi e d’altri sensi
Che governan la vita, e come l’occhio
717O le nari, o la man da noi divisi
Nè sentir da per sè, nè viver ponno,
Ma corromponsi in breve, in simil guisa
720Esister da per sè l’alma non puote
Senza del corpo e fuor de l’uomo istesso,
Che par quasi de l’alma essere il vase,
723O che altro finger vuoi più a lei congiunto,
Quando stretta co ’l corpo ella si attacca.
[M.]Ponno inoltre goder l’animo e il corpo
726Ravvivati fra lor salute e vita,
Perchè, nè senza il corpo un vital moto
Generar mai potrà l’anima sola,
729Nè il corpo da per sè, da l’alma scisso,
Potrà solo durare e usar de’ sensi.
Come, divelto da le sue radici
732E diviso dal corpo, oggetto alcuno
Veder l’occhio non può, tal da sè sole
Non han l’alma e la mente alcun potere:
735A punto, perchè tutti in un commisti
Pe’ visceri, le vene, i nervi e l’ossa
Da tutto il corpo son tenuti in freno,


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