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I Giudei sterminano | ESTER, 9. | i loro nemici. |
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13 In quelle lettere si conteneva ancora, che si bandisse un decreto per ciascuna provincia, sì che fosse' palese a tutti i popoli: Che i Giudei stessero presti per quel giorno, per vendicarsi de’ lor nemici.
14 Cosi i corrieri, cavalcando dromedari, e muli corsieri, si misero in cammino, affrettati, e sollecitati per lo comandamento del re. Il decreto fu eziandio bandito in Susan, stanza reale.
15 E Mardocheo uscì d’innanzi al re, con un vestimento reale di color violato e bianco, e con una gran corona d’oro, e con un ammanto di bisso e di scarlatto; e la città di Susan ne giubilò, e se ne rallegrò[1].
16 E per li Giudei vi fu serenità, e allegrezza, e letizia, e onore.
13 Parimente, in ciascuna provincia, e in ciascuna citta, dovunque la parola del re e il suo decreto pervenne, vi fu allegrezza e letizia per li Giudei, conviti, e giorni lieti; e molti d’infra i popoli della terra si facevano Giudei; perciocchè lo spavento de’ Giudei era caduto sopra loro.
I Giudei sterminano i loro nemici.
2 I Giudei si raunarono nelle lor città, per tutte le provincie del re Assuero, per metter le mani addosso a coloro che tenterebbero di far loro male; e niuno potè loro stare a fronte; perciocchè lo spavento de’ Giudei era caduto sopra tutti i popoli.
3 E tutti i principi delle provincie, e i satrapi, e i governatori, e coloro che facevano le faccende del re, favorivano i Giudei; perciocchè lo spavento di Mardocheo era caduto sopra loro;
4 Conciossiachè Mardocheo fosse grande nella casa del re, e la sua fama si spargesse per tutte le provincie; perchè quell’uomo Mardocheo diventava ogni dì vie più grande[3].
5 I Giudei adunque percossero tutti i lor nemici, mettendoli a fil di spada, e facendone uccisione e distruzione; e fecero inverso i lor nemici a lor volontà.
6 E in Susan, stanza reale, i Giudei uccisero e distrussero cinquecent’uomini;
7 Uccisero ancora Parsandata, e Dalfon, e Aspata,
8 E Porata, e Adalia, e Aridata,
9 E Parmasta, e Arisai, e Aridai, e Vaizata;10 Dieci figliuoli di Haman, figliuolo di Hammedata, nemico de’ Giudei[4]; ma non misero le mani alla preda[5].
11 In quel giorno, il numero di coloro ch’erano stati uccisi in Susan, stanza reale, f u rapportato in presenza del re.
12 E il re disse alla regina Ester: In Susan, stanza reale, i Giudei hanno uccisi, e distrutti cinquecent’uomini, e i dieci figliuoli di Haman; che avranno essi fatto nelle altre provincie del re? ma pure, che chiedi tu ancora? e ti sarà conceduto; e che domandi tu ancora! e sarà fatto.
13 Ed Ester disse: Se cosi piace al re, sia ancora domani conceduto a’ Giudei, che sono in Susan, di fare come era stato ordinate che oggi si facesse; e sieno i dieci figliuoli di Haman appiccati al legno.
14 E il re ordinò che cosi fosse fatto; e il decreto ne fu bandito in Susan; e i dieci figliuoli di Haman furono appiccati.
15 E i Giudei ch’erano in Susan, si adunarono ancora nel quartodecimo giorno del mese di Adar, e uccisero in Susan trecent’uomini; ma non misero le mani alla preda.
16 Gli altri Giudei ch’erano nelle provincie del re, si adunarono anch’essi, e stettero alla difesa della lor vita; ed ebbero riposo de’ lor nemici, avendone uccisi settantacinquemila, senza però metter le mani alla preda.
17 Questo avvenne al tredicesimo giorno del mese di Adar; poi al quartodecimo dell’istesso mese si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia.
18 Ma i Giudei ch’erano in Susan, si raunarono al tredicesimo ed al quartodecimo di quel mese; poi al quintodecimo si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia.
19 Perciò, i Giudei delle villate che abitano nelle terre non murate, celebrano il quartodecimo giorno del mese di Adar, con allegrezza, e con conviti, e con festa, e con mandar messi di vivande gli uni agli altri.
Istituzione della festa di Purim.
20 E Mardocheo scrisse queste cose, e ne mandò lettere a tutti i Giudei ch’erano per tutte le provincie del re Assuero, presso, e lungi;
21 Ordinando loro per istatuto che celebrassero il quartodecimo, e il quintodecimo giorno del mese di Adar, ogni anno;
20 Ch’erano i giorni, ne’ quali i Giudei ebber riposo de’ lor nemici; e il mese che fu loro convertito di dolore in letizia, e di
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