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La Sapienza e eterna.

PROVERBI, 9, 10. II convito della Sapienza.che oro finissimo; e la mia rendita migliore che argento eletto.

lo cammino per la via della giustizia,

in mezzo de’ sentieri della dirittura;

Per fare eredare il vero essere a (luelli

che mi amano, ed empiere i lor tesori. La Sapienza e da ogni etemita,

II Signore mi possedeva al principio

della sua via, avaiiti le sue opere, ab eterno*.

lo sono stata costituita in.principato

ab eterno, dal principio, avanti che la terra fosse.

Avanti chefossero abissi, ne fonti, ne

gorghi d’acque, io fui prodotta.

lo fui prodotta innanzi che i monti

fossero profondati, avanti i colli;

Mentre egli non avea ancora fatta la

terra, n^ le campagne, ne la soramita del terreno del mondo.

Quando egli ordinava i cieli, io v’era;

quando egli disegnava il giro sopra la superficie dell’abisso;

Quando egli fermava il cielo disopra; quando egli f ortiticava le fonti dell’abisso;
Quando egli poneva il suo termine al

mare, talche le acque non possono trapassare il suo comandamento; quando egli poneva i fondamenti della terra;

Ed era appo lui come un allievo, ed

era le sue delizietuttodi*; io mi sollazzava in oi^ni tempo nel suo cospetto.

Io mi soUazzo nella parte abitata della

sua terra; e i miei diletti sono co’ figliuoli degli uomini.

_Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi:

beati coloro die osservano le mie vie.

Ascoltate l’ammaestrarnento, e diventate

savi, e non lo schifate!

T3eato l’uomo che mi ascolta, per

vegghiar tuttodi presso a’ miei usci; per istare a guardia agli stipiti delle mie porte.

Perciocch^ chi mi trova trova la vita,

e ottiene benevolenza dal Signore.

Ma chi pecca contro a me fa ingiuria

all’anima sua; tutti quelli che mi odiano amano la morte. II convito della Sapienza. Q LA somma Sapienza ha edificata la sua •^ casa, ella ha tagliate le sue colonne in numero di sette;

Ella ha ammazzati i suci animali, ha

temperato il suo vino, e anche ha apparecchiata la sua mensa.

Ella ha mandate le sue serventi a gridare

d’in su i poggiuoli degli alti luoghi della cittk/:

Chi e scempio? riducasi qua, E a dire

a quelli che sono scemi di senno^:

Venite, mangiate del mio pane, e bevete

del vino che io ho temperato.

Lasciate le scempieta, e voi viverete; e camminate per la via della prudenza.
Chi corregge lo schernitore ne ricevc

vituperio; e chi riprendel’qvo^io nericevi macchia K

Non riprender lo schernitore, che talora

egli non ti oSii; riprendi il savio, ed egli ti amera.

Insegna al savio, ed egli diventera piii

savio; ammaestra il giusto, ed egli crescer^ in dottrina.

II principio della sapienza e il timor

del Signore’; e la scienza de’ santi ^ la prudenza.

Perciocche per me ti saranno moltiplicati

i giorni, e ti saranno aggiunti anni di vita.

Se sei savio, sarai savio per te; se

altresl sei schertiitore, tu solo ne porterai la pena "^.

La donna stolta, strepitosa, scempia,

e che non ha alcuno intendimento;

Siede anch’essa all’-entrata della sua

casa, in seggio^ ne’ luoghi elevati della citta,

Per gridare a coloro che passano per

la via, cne vanno a dirittura a lor cammino:

Chi e scempio? riducasi qua. E se

vi ^ alcimo sceme di senno, gli dice:

Le acque rubate son dolci, e il pane

preso di nascosto h dilettevole.

Ed egli non sa che la sono i giganti;

e che quelli ch’ella ha convitati son nel fondo dell’inferno". Proverhi sopi’a varii sopgetti.

f LE sentenze di Salomone. 11 figliuol

■*-^ ’savio Talle^ra il padre; ma il figliuolo stolto d ilcordoglio di sua madre.

I tesori d’empiet^ non giovano "; ma

la giustizia riscuote da morte.

II Signore non lascera aver fame all’anima

del giusto^; ma egli sowerte la sostanza degli empi.

La man rimessa fa impoverire; ma la

mano de’ diligenti arricchisce.

Chi raccoglie nella state e un figliuolo

avveduta; ma chi dorme nella ricolta e un figliuolo che fa vituperio.

Benedizioni sono sopra il capo del

giusto; ma la violenza coprirk la bocca degli empi.

La memoria del giusto ^ in benedizione;

ma il nome degli empi marcira.

II savio di cuore riceve i comanda"Gicv.

1. 1— 3. *Mat..3. 17. ’^ Luc. 11. 28. ^Ef. 2. 20-22. 1 Piet. 2..5. «Mat. 22. l.ecc. /Rom. 10. 1,5. ^Mat. 11. 25. ’* Is. 55. 1. Giov. 6. 27. < Mat. 7. 6. «Giob. 28. 28. Eccl. 12. 15.

™ Giob. 35. 6, 7, " Prov. 7. 27. " Luc. 12. 19, ecc. P Sal. 34. 9, 10.

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