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Profezia

EZECHIELE, 38. contro Gop.dati, e li raccogliero d’ogn’intorno, e li ricondurri) nella lor terra.

E ne far6 una medesima nazione,

nella terra, ne’ monti d’Israele; e un solo re sara lor re a tutti; e non saranno più due nazioni, e non saranno più divisi in due regni’*..3 E non si contamineranno piii co’ loro idoli, ne con le loro abbominazioni, wh con tutti i lor misfatti; ed io li salver5 di tutte le loro abitazioni, nelle quali hanno peccato; e li netter6, e mi saran popolo, ed io sar6 loro Dio.

E il mio servitore Davide sarcv re

sopra loro, ed essi tutti avranno un medesimo Pastore *, e cammineranno nelle mie leggi, e osserveranno i miei statuti, e li metteranno in opera.

E abiteranno nelpaese che io ho dato

a Giacobbe^ mio servitore; nel quale i padri vostri abitarono; e abiteranno in quello, essi, e i lor figliuoli, e i figliuoli de’ lor figliuoli, in perpetuo; e il mio servitore Davide sara lor principe in eterno.

Ed io far6 con loro un patto di pace;

vi sark un patto eterno con loro; e li stanziero, e li accrescero, e metter5 il mio santuario in mezzo di loro in perpetuo.

E il mio tabernacolo sara appresso di

loro; ed io saro loro Dio, ed essi mi saran popolo.

E le genti conosceranno che io sono

il Signore, che santifico Israele, quando il mio santuario sara in mezzo di loro in perpetuo. Profezia contro Gor/. QQ POI la parola del Signore mi fu ^’^ indirizzata, dicendo:

Figliuol d’uomo, volgi la’ tua faccia

verso Gog, verso il paese di Magog, principe, e capo di Mesec, e di TubaH; e profetizza contro a lui;.3 E di’: Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi a te, o Gog, principe, e capo di Mesec, e di Tubal.

E ti far6 tornare indietro, e ti mettero

de’ graffi nelle mascelle, e ti trarr6 fuori, con tutto il tuo esercito, cavalli, e cavalieri, tutti quanti perfettamente ben vestiti, gran raunata di popolo, con targhe, e scudi, i quali trattano le spade tutti quanti.

E con loro la gente di Persia, di Cus,

e di Put, tutti con iscudi, ed elmi;

Gomer, e tutte le sue schiere; la casa

di Togarma, dal fondo del Settentrione, insieme con tutte le sue schiere; molti popoli teco.

Mettiti in ordine, e apparecchiati, tu,

e tutta la tua gente, che si e radunata appresso di te; e sii loro per salvaguardia.

Tu sarai visitato dopo molti giorni;

in su la fin degli anni tu verrai nel paese del popolo riscosso dalla spada, e raccolto da molti popoli, ne’ monti d’Israele, i quali erano stati ridotti in deserto perpetuo; allora che il popolo di quel paese, essendo stato ritratto d’infra i popoli, abitera tutto in sicurta.

E salirai, e verrai a guisa di ruinosa

tempesta; tu sarai a guisa di nuvola, da coprir la terra; tu, e tutte le tue schiere, e molti popoli teco.

Cosi ha detto il Signore Iddio: Egli

avverr^ in quel giorno, che molte cose ti saliranno nel cuore, e penserai un malvagio pensiero. HE dirai: Io salir5 contro al paese delle villate; io verr5 sopra la gente quieta, che abita in sicurta (eglino abitano tutti in luoghi senza mura, e non han ne sbarre, ne porte);

Per ispoghare spoglie, e per predar

preda; rimettendo la tua mano sopra i luoghi deserti, di nuovo abitati; e sopra il popolo raccolto dalle genti, che si adoperera intorno al bestiame, e alle sue f acolta; e abiter^ nel bellico del paese.

Seba, e Dedan, e i mercatanti di Tarsis,

e tutti i suoi leoncelli, ti diranno: Sei tu venuto per ispogliare spoglie? hai tu fatta la tua raunata per predar preda, per portarne via argento ed oro; per rapir oestiame, e facolta; per ispogliar molte spoglie?

Perci6, figliuol d’uomo, profetizza, e

di’ a Gog: Cosi ha detto il Signore Iddio: In quel giorno, quando il mio popolo Israele abitera in sicurta, nol saprai tu ■

E tu verrai dal tuo luogo, dal fondo

del Settentrione; tu, e molti popoli teco, tutti montati sopra cavalli, gran raunata, e grosso esercito.

E salirai contro al mio popolo Israele,

a guisa di nuvola, per coprir la terra; tu sarai in su la fine de’ giorni, ed io ti faro venir sopra la mia terra; acciocche Ic genti mi conoscano, quando io mi saro santificato in te, nel cospetto loro, o Gog.

Cosi ha detto il Signore Iddio: Non

sei tu (luello, del quale io parlai a’ tempi antichi, per li profeti d’Israele, miei servitori, i quali profetizzarono in que’ tempi, per molti anni, che io ti farei venir contro a loro?

Ma egli awerra in quel giorno, nel

giorno che Gog sara venuto sopra il paese d’Israele, dice il Signore Iddio, che r ira mi salira nelle nari.

Ed io ho parlato nella mia gelosia,

nel fuoco della mia indegnazione: Se in «Is. n. 11-13. Ger..3. 18; 50. 4. «» Ezec. ’il. 26. Apoc. 20. 7. Os. 1.11. h Ezec. 34. 24, e rif.

■= Ezec. 34. 2.h. e lif.

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