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Il paralitico di Capernaum.
(Mat. 9.1— 8, e rif.)
2 E ALQUANTI giorni appresso, egli entrò di nuovo in Capernaum; e s’intese ch’egli era in casa.
2 E subito si raunò gran numero di gente, talchè non pure i contorni della porta li potevan più contenere; ed egli annunziava loro la parola.
3 Allora vennero a lui alcuni che menavano un paralitico, portato da quattro.
4 E non potendosi accostare a lui, per la calca, scopersero il tetto della casa dove era Gesù; e foratolo, calarono il letticello, in sul quale giaceva il paralitico.
5 E Gesu, veduta la lor fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi.
6 Or alcuni d’infra gli Scribi sedevano quivi, 6 ragionavan ne’ lor cuori, dicendo: 7 Perche pronunzia costui bestemmie in questa maniera? chi pu6 rimettere i peccati, se non il solo Dio"? 8 E Cesu, avendo subito conosciuto, per lo suo Spirito, die ragionavan cosi fra se stessi, disse loro: Perch^ ragionate voi coteste cose ne’ vostri cuori? 9 Quale b più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti son rimessi; ower dire: Levati, togli il tuo letticelio, e caramina? 10 Ora, acciocche voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha podesta di rimettere i peccati in terra; 11 lo ti dico (disse egli al paralitico): Levati, togli il tuo letticelio, e vattene a casa tua. 12 Ed egli prestamente si levo; e caricatosi addosso il suo letticelio, usci in presenza di tutti; talcli^ tutti stupivano, e glorificavano Iddio, dicendo: Giammai non vedemmo cotal cosa. Vocazione di Levi. (Mat. 9. 9— 1:5, e rif.) 13 Poi appresso Gesii usci di nuovo lungo il mare; e tutta la moltitudine veil iva a lui, ed egli li ammaestrava. 14 E passando, vide Levi, il figliuol di Alfeo, che sedeva al banco della gabella. Ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi. To seguitd. 15 E awenne die mentre Gesu era a tavola in casa d’esso, molti pubblicani e peccatori erano ancli’ essi a tavola con lui, e co’ suoi discepoli; perciocche eran molti, e r avean seguitato. 16 E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co’ pubblicani e co’ peccatori, dissero a’ suoi discepoli: Che vuol dir ch’egli mangia e beve co’ pubblicani e co’ peccatori? 17 E Gesu, udito cib, disse loro: I sani non han bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza. Bel digiuno. (Mat. 9. 14— 17, e rif.) 18 Or i discepoli di Giovanni, e que’ de’ Farisei, digiunavano, E quelli vennero a Gesu, e gli dissero: Perche digiunano i discepoli di Giovanni, e que’ de’ Farisei, e i tuoi discepoli non digiunano? 19 E Gesu disse loro: Que’ della camera delle nozze posson eglino digiunare, mentre lo sposo e con loro? quanto tempo han seco lo sposo non possono digiunare. 20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sark loro tolto, e allora in que’ giorni digiuneranno. 21 Niuno eziandfo cuce una giunta di panno rozzo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, quel suo nuovo ripieno toglie del vecchio, e la rottura si fa peggiore. 22 Parimente, niuno mette vino nuovo in barili vecclii; altrimenti, il vin nuovo rompe i barili, e il vino si spande, e i barili si perdono; anzi conviensi mettere il vino nuovo in barili nuovi. Gesu, Sianore del sabato. (Mat.l2. 1— 8, erif.) 23 E awenne, in un giorno di sabato, ch’egli camniinava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando. 24 E i Farisei gli dissero: Vedi; perchè fanno essi ci6 che non b lecito in giorno di sabato? 25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto cio che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro cA’ eran con lui? 26 Come egli entr5 nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangle i pani di presentazione, i quali non h lecito di mangiare, se non a’ sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch’eran con lui? 27 Poi disse loro: II sabato 6 fatto per V uomo, e non l’uomo per il sabato. 28 l3unque il Fighuol dell’uomo e Signore eziandio del sabato. L’uomo dalla man secca. (Mat. 12. 9— 21, e rif.) O Poi egli entro di nuovo nella sinagoga, ^ e quivi era un uomo die avea la man secca. 2 Ed essi l’osservano se lo sanerebbe in giorno di sabato, acciocche l’accusassero. 3 Ed egli disse all’uomo che avea la man secca: Levati 1^ nel mezzo. 4 Poi disse loro: E egli lecito di far bene o male; di salvare una persona, o di ucciderla, in giorno di sabato? Ma essi tacevano. " Is. «. 2;).
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