< Pagina:La buffa.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Ma a mala pena
ristabilita,
sei ritornata
a quella vita,
calma, serena;
una mammina,
e con la faccia
d'una bambina.
O Mara Mora,
o valorosa,
piccola suora,
o generosa,
O Mara Mora,
piccina bella,
quanto ho pensato
ai tuoi occhi di stella.
153 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La buffa.djvu{{padleft:154|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.