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C'erano ancora case:
chi infilò qualche portone,
chi si stese dentro una stalla
beato come nel letto.
lo feci il sonno più bello
di tutta la mia vita,
dentro una barella
ancora insanguinata.
***
Il giorno due novembre,
si stava seduti all'alba,
vicino alle marmitte,
bevendo il caffè caldo,
quando arrivò la voce:
«Si mangia e poi si parte!»
C'erano delle case
sulle ultime pendici
di Monte Sabotino
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