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«Vai abbasso,
a farti medicare!»
Ed io mi stesi allora,
non mi pareva vero,
vicino a dei graticci,
aspettando i portaferiti.
E arrivaron con la barella,
mi ci stesi, chiusi gli occhi,
e cominciai a sognare
di essere portato
lontano, in una barca,
in mezzo al mare più bello
del golfo di Sorrento,
e poi, di stare ancora
a Napoli, a Toledo...
di fumare una macedonia,
di bere una ghiacciata,
quando ad un tratto una Voce
mi sveglia dal torpore:
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