< Pagina:La buffa.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
FERMI TRANQUILLO
Fermi Tranquillo,
cuoco dei barnabiti,
col sorriso dolce,
le mandibole larghe,
il ventre tremebondo,
come di gelatina,
ti ho accolto coscrìtto;
eri vestito da uomo,
perchè nessuno degli altri
sapesse del tuo saio:
«Gesù Nostro, S. Maria!
«Maria Santissima!
Non si potrebbe,
signor tenente»,
sussurava,
«un posticino?
Piantone di fureria,
65 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La buffa.djvu{{padleft:66|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.