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Le gavette giravano leste
da una mano all'altro mano:
luccicava come un sole
il mescolo di alluminio.
Finalmente, ripartite
equamente le razioni,
il formaggio, le castagne
e due sigari toscani;
due bestemmie per il vino,...
la camorra e i cucinieri...
poi, silenzio, e il tintinnìo
dei cucchiai nelle gavette.
Ed allora i cucinieri
cominciarono a narrare
tutti quanti i bollettini
che correvan le cucine.
Garantivano che a giorni
si sarebbe andati a riposo;
che la guerra sarebbe finita
forse ancora in settimana;
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