Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 193 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La capanna dello zio Tom, 1871.djvu{{padleft:203|3|0]]
la capanna dello zio tom
ciascuno de’ quali non ha nulla al mondo fuorchè l’altro. Fino al dì ch’io ti conobbi, Elisa, niuna umana creatura mi aveva amato, fuorchè la povera mia madre e la sorella. Io vidi la infelice Emilia la mattina di quel
La vecchia negra, tocca di profonda pietà, prese a’ sorreggere sulle sue ginocchia la testa del ferito. Capo XVII.
dì in cui il trafficante se la tolse via. Ella venne presso al cantuccio ov’io dormiva, e mi disse: — Povero Giorgio! la tua ultima amica se ne va. Che sarà di te? poveretto! — Mi alzai; me la strinsi al petto singhiozzando; ed ella pure singhiozzava. Corsero dieci anni senza ch’io udissi
18 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La capanna dello zio Tom, 1871.djvu{{padleft:203|3|0]]