< Pagina:La capanna dello zio Tom, 1871.djvu
| Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
| — 289 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La capanna dello zio Tom, 1871.djvu{{padleft:299|3|0]]
la capanna dello zio tom
Eva ben presto si ricompose, come innocente colomba, nelle braccia di suo padre; ed egli, curvo sovra essa, le bisbigliò all’orecchio le più soavi parole.
....... È quello un mare di cristallo, frammisto a fuoco. Capo XVII.
Maria si levò da sedere, e si ritrasse nel suo appartamento, dove, appena giunta, cadde in violente contrazioni di nervi.
— «E a me non hai data, Eva mia, una ciocca de’ tuoi capelli;» disse il padre mestamente sorridendo.
| 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|La capanna dello zio Tom, 1871.djvu{{padleft:299|3|0]]
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.