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la capanna dello zio tom
riprese i sensi, il fuoco era spento, le sue vestimenta eran cosperse di fredda rugiada; ma la crisi mortale dell’anima era passata, e, nella gioia
Che tu sia dannato! esclamò Legrée, e, percuotendo Tom col pugno, lo gittò a terra. Capo XXXVI.
che lo riempieva, non sentìa più la fame, il freddo, l’umiliazione, il degradamento. Col profondo dell’anima rinunziò allora a tutte le speranze più vagheggiate della vita, e offerse un compiuto sacrifizio d’ogni sua
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